Renovatio antiquorum e deificatio hominis: il profilo storico e filosofico di Yehudah Abarbanel (Leone ebreo) e dei suoi 'Dialoghi d'amore' tra Marsilio Ficino, Giovanni Pico e Francesco Cattani da Diacceto

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dc.contributor.advisor Scribano, Maria Emanuela it_IT
dc.contributor.author Comacchi, Maria Vittoria <1989> it_IT
dc.date.accessioned 2018-12-12 it_IT
dc.date.accessioned 2019-07-24T08:06:42Z
dc.date.issued 2019-03-14 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/15000
dc.description.abstract La presente ricerca intende collocare, sulla base dell’analisi testuale e del contesto storico, i «Dialoghi d’amore» (1535) di Yehudah Abarbanel, noto come Leone Ebreo, all’interno di un panorama filosofico ben preciso, interrogandosi sulla valenza filosofica del testo individuandone il contesto storico-filosofico, il pubblico e il fine. La ricerca prende in analisi il contesto storico-sociale in cui visse l’autore, alcune questioni filologiche e redazionali dell’opera e le fonti filosofiche del testo contemporanee a Yehudah. Focalizzandosi sulle questioni neoplatoniche della convergenza tra 'sapientia' e 'pietas', della necessità di una 'renovatio antiquorum' e di un’universale 'deificatio hominis', si vuole dimostrare come il milieu di maturazione filosofica di Yehudah e dei suoi «Dialoghi d'amore» sia stata la tradizione neoplatonica ficiniana, con riferimento specifico non soltanto al «Commentarium in Convivium Platonis de amore» di Marsilio Ficino, ma soprattutto in riferimento all’opera ficiniana di traduzione e commento dell’opera intera di Platone, al «Commento sopra una canzone di Girolamo Benivieni» di Giovanni Pico della Mirandola e al «Panegirico all’Amore» e ai «Tre libri d’amore» di Francesco Cattani da Diacceto. Scopo finale di questa ricerca è quindi provare come i «Dialoghi d'amore» siano esempio paradigmatico del dibattito intellettuale tra cristiani ed ebrei di fine quindicesimo e inizio sedicesimo secolo. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Maria Vittoria Comacchi, 2019 it_IT
dc.title Renovatio antiquorum e deificatio hominis: il profilo storico e filosofico di Yehudah Abarbanel (Leone ebreo) e dei suoi 'Dialoghi d'amore' tra Marsilio Ficino, Giovanni Pico e Francesco Cattani da Diacceto it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Doctoral Thesis it_IT
dc.degree.name Filosofia e scienze della formazione it_IT
dc.degree.level Dottorato di Ricerca it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear Dottorato - 31° Ciclo - 2015-2017 it_IT
dc.description.cycle 31 it_IT
dc.degree.coordinator Scribano, Maria Emanuela it_IT
dc.location.shelfmark D001929 it_IT
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 956222 it_IT
dc.format.pagenumber 2 v. (266 p. ; 267-651 p.) it_IT
dc.subject.miur M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Maria Vittoria Comacchi (956222@stud.unive.it), 2018-12-12 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Maria Emanuela Scribano (emanuela.scribano@unive.it), 2019-01-18 it_IT


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