Abstract:
Il presente lavoro di tesi ha l’obiettivo di studiare dal punto di vista chimico, il tabacco “kentucky” coltivato e lavorato in alcune zone della Regione Veneto. Questo tipo di produzione agricola è considerata di nicchia e la caratterizzazione e quantificazione dei suoi principali costituenti chimici non è mai stata approfondita. Nel presente lavoro di tesi si sono individuati alcuni componenti chimici sviluppando e/o perfezionando metodi analitici utili all’individuazione di una "impronta digitale" chimica del tabacco Kentucky veneto.
Il Kentucky è un tabacco scuro appartenente alla classe dei cosiddetti fire cured (cura a fuoco), cioè i tabacchi seccati attraverso il fumo di legni speciali che, penetrando lentamente nelle foglie, ne conferiscono un particolare aroma e il colore scuro.
I metodi analitici sviluppati hanno reso possibile l’individuazione e la quantificazione di una serie di composti inorganici ed organici in foglie di tabacco kentucky dopo la cura a fuoco coltivato nel Veronese e in campioni di tabacco lavorato.
Il lavoro svolto in laboratorio prevede due fasi lavorative.
La prima, consiste nella quantificazione di analiti di tipo inorganico attraverso la digestione acida in microonde delle foglie di sigaro per poter analizzare in ICP-MS la quantità di metalli pesati presenti in essi (TE e REE), tenendo presente dei possibili effetti di frazionamento isotopico che incidono sui risultati finali di concentrazione.
La seconda fase invece include la quantificazione di analiti di tipo organico, nello specifico dell’alcaloide Nicotina e delle nitrosammine specifiche del tabacco NNN e NNK (noti anche come, rispettivamente, N-nitrosornicotina e 4-(metilnitrosamino)-1-(3-piridil)-1-butanone) tramite estrazione con MeOH dei campioni già polverizzati e successive analisi. La quantificazione è avvenuta via GC-MS per la nicotina e via HPLC-MS/MS per quanto riguarda le nistrosammine.
L'utilizzo di un materiale certificato di riferimento ha permesso di validare i metodi per la quantificazione degli analiti. I risultati ottenuti sono stati sottoposti ad una analisi statistica preliminare per valutare correlazioni utili a individuare una possibile indicazione di tracciabilità.