Abstract:
Lo scopo di questa tesi è quello di fornire una panoramica sull’avanzamento del progetto di istituzione delle sei nuove zone economiche speciali create in Giappone dall’attuale Primo Ministro Shinzō Abe. Il lavoro svolto nasce dall’esigenza di conoscere e comprendere le motivazioni e gli scopi di queste riforme, che costituiscono il tentativo estremo di uscita dalla crisi economica e demografica che sta affliggendo il Paese. Negli ultimi anni, il Giappone ha visto sia un peggioramento della depressione economica, sia un progressivo deterioramento dei rapporti internazionali con i vicini Paesi dell’Asia Orientale. L’ambizioso piano di riforme macroeconomiche note come “Abenomics”, lanciate a partire dal 2013, sta dando i primi risultati, che risultano però essere altalenanti e, in gran parte, giudicati di portata limitata. Tanto la stampa nazionale quanto quella internazionale si soffermano sulla natura fortemente circoscritta delle riforme, sull’inadeguatezza di parte delle misure previste e sulla necessità di formulare una visione d’insieme più organica e complessa.
In questo elaborato viene inizialmente discussa la congiuntura macroeconomica del Giappone, con una rapida panoramica dei più importanti avvenimenti degli ultimi quindici anni e lo stato di avanzamento delle riforme. Di seguito, vengono descritte nel dettaglio le sei zone economiche speciali e i relativi specifici progetti di deregolamentazione, volti all’attrazione degli investimenti stranieri e al rilancio dell’economia locale. Successivamente, verranno esaminate più nello specifico le città di Yabu e di Fukuoka, assunte qui come paradigmatiche ed esemplificative, seppur su scala ridotta, dei problemi e delle sfide che il Paese sta affrontando a livello nazionale. Infine, si cercherà di fare una previsione sullo scenario futuro per i prossimi anni e sulla effettiva efficacia o meno delle misure adottate finora. Trattandosi di una tematica ancora poco approfondita, la ricerca procederà soprattutto tramite l’esame delle fonti ufficiali in lingua giapponese rilasciate regolarmente dai siti governativi e la consultazione dei principali quotidiani economici giapponesi e internazionali, in particolare anglosassoni, che seguono in tempo reale l’evoluzione della situazione.
Le riforme e i progetti qui di seguito descritti costituiscono un tema ancora relativamente nuovo ed inesplorato: basti pensare che le prime dichiarazioni ufficiali in merito alla creazione delle zone economiche speciali risalgono al 28 marzo 2014. Obiettivo principale di questo lavoro è, quindi, quello di dare un contributo sostanziale al dibattito in corso, cercando soprattutto di fornire gli strumenti critici necessari alla piena comprensione delle motivazioni dietro alle iniziative politiche più recenti e, laddove possibile, di fornire informazioni utili a coloro che desiderino conoscere le possibilità di inserimento nel mondo lavorativo giapponese.